Sono partito dal video incluso nella bella confezione di questo cd per farmi un idea di cosa proponessero i Susan Acid. E cavolo, sono rimasto shockato: tre loschisimi individui, con dei cappi al collo, che pendono sul palco suonando un violentissimo e rallentato stoner rock che sconfina nell’acid, dove a passaggi lenti e pesanti si alternano assoli sporchissimi. Non manca la melodia, anche se sostanzialmente è malata.
Parliamoci chiaro: sono lontanissimi come scelta musicali dai mostri sacri del settore tipo Queens Of The Stone Age, anche perché la profusione di programmi e le tastiere che fanno capolino qua e la danno al tutto un aria cybertronica che aumenta l’aspetto inquietante della musica. Tra i brani emerge una curiosa “Erika+Omar”, molto mosh, di cui sarei curioso di sapere il testo (ma conosco l’inglese come un cane, e per questo non sarò mai un vero giornalista musicale).
Per appassionati del genere.
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La recensione Miss anthropy di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-07-29 00:00:00
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