Secondo LP del duo piemontese che dimostra padronanza del genere e maturità artistica.
Un elogio della giustizia permeato da un senso di ineluttabilità: questo il concept alla base di “The Endless knot”, secondo lp dei piemontesi F.O.O.S, che hanno inoltre curato testi, musica e produzione delle dieci tracce presenti nel disco.
La mezz'ora abbondante d'ascolto prova a rendere vincente il connubio fra rock e distorsioni che ammiccano al mondo dell'elettronica: il risultato è apprezzabile, e “This is the day” si presenta come biglietto da visita concreto e d'impatto; proprio l'idea di impatto sonoro è il filo conduttore dei brani, tutti caratterizzati da un sound corposo nonostante il gruppo fondato a Torino sia sostanzialmente scarno, composto da due elementi capaci di pestare in egual misura e più di una full band. Menzione d'onore anche per il cantato, fautore di una performance incisiva grazie ad una pronuncia ottimale che rende merito ai testi declinati in lingua inglese in tutte le canzoni. Rock-electro con una piacevole variazione sul tema: “The Insatiable” sconfina nei campi della dance, e si congeda come divertissement sperimentativo.
Un secondo disco che conferma la maturità artistica dei F.O.O.S: si archivia così “The Endless knot”, che regala al panorama emergente una solida realtà capace di proporre un alt-rock autenticamente fuori dal canone musicale. Chiudiamo con una provocazione: la strada maestra è ben definita, potrebbe essere giunto il momento di esplorare i rischiosi territori del canto in italiano?
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La recensione The Endless Knot di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-05 00:00:00
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