Un disco Indie rock altisonante e dal tocco romantico, ottimo per gli appassionati del genere.
I Cieli di Turner viaggiano sulla falsariga del rock indie sublimato da note di psichedelia ben definite dalle linee del synth. L’EP “Adele” parte con “Aidi”, una traccia ben strutturata che travolge grazie alla ritmica piena e calda (onnipresente nel disco) scandita dalla batteria e dall’ottima prestazione delle chitarre. Si prosegue con “Adele” e “Maggio”, due pezzi più in chiave shoegaze, che ricordano vagamente i Verdena, e che comunque alzano di una spanna il livello di psichedelia del disco. “Non mi spiego” e “Non mi serve niente” chiudono il set stringendo il quadro nuovamente sul carattere indie della band, fino a toccare sonorità quasi pop, ancora affidandosi al lavoro altisonante delle chitarre.
In generale il disco è davvero ben realizzato e ha sfumature interessanti per gli appassionati del genere. Meno convincente il cantante, spesso poco ruvido e non all’altezza nel lavoro interpretativo. In ogni caso un buon preludio per una band che deve ancora affinare la propria coscienza artistica, pur avendo già un indirizzo abbastanza netto a cui far capo.
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La recensione Adele (EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-12-16 00:00:00
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