La storia è quella in cui Egreen rompe con la sua etichetta, Unlimited Struggle, e decide di tornare a fare l'underground in maniera seria
La storia è quella in cui Egreen rompe con la sua etichetta, Unlimited Struggle, e decide di tornare a fare l'underground in maniera seria. Il nuovo ep si chiama "Entropia 2", arriva tre anni dopo il primo omonimo volume, cinque dopo "iSpit Vol. 0". C'è un'unica linea che continua a essere percorsa con veemenza, che è quella di un rap dove all'ansia da prestazione si continua a preferire un approccio molto crudo, classico nella maniera in cui si stringe il mic in mano e si finisce per usarlo alla stregua di un endoscopio: le storie di sempre, l'amore con la bottiglia, la nostalgia di casa, i sintomi di una solitudine irrisolta.
È un tipo di scrittura molto viscerale, che non lascia spazio all'immaginazione. Se siete tra quelli che hanno amato "Il cuore e la fame" capirete quello di cui sto parlando. In caso contrario, si può anche scomodare il paragone con certe cose di Kaos, e la trafila conseguente tra Melma & Merda e Neo Ex. Dove regna sovrana un'arroganza, chiamiamola benevola, che nasconde un carattere tribolato, intere sequenze di fantasmi passate in rassegna, che funzionano ad incastro con trick linguistici e lo slang meticcio di uno nato in Colombia, artisticamente cresciuto a Varese e che guarda ancora all'America.
Quello che garantisce disordine al sistema di equilibri molecolari è il carnet di produttori chiamati in causa, da Iamseife a Lvnar passando per HLMNSRA. Sette beat che potrebbero tranquillamente venir fuori da gente allacciata con la cricca di A$AP Mob, e che invece se ne sta calda e comoda tra l'Italia e Londra. I pezzi migliori: "Non cambio", "The Shooter" e "Manolete", ma anche Vacca, Jamil e Malanova fanno la loro porca figura in feat. su "Qualcosa di strano".
Così, mentre intorno "tutti sono i king di qualcosa, tutti in posa", Egreen lascia la zuffa, torna a un regime di autoproduzione e imprime i segni dei suoi morsi, profondi, sul piatto. Cosciente del tipo di percorso scritto fino ad oggi, del sudore speso e della pazienza che si riserva ai grandi risultati. Un cuore testardo e una fame atavica, ora come sempre.
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La recensione Entropia 2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-09 09:40:00
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