“Il suono è” il primo demo, composto da ben sette tracce, che i lucani Algol 3 hanno realizzato in soli quattro giorni. Praticamente è un mini album di appagante durata che ci conduce per onesti sentieri rock. Convince soprattutto la loro capacità di scrittura che avvicina una sensibilità tipicamente hard&heavy (vengono in mente un po’ gli Iron Maiden e un po’ i Dream Theater) a certe soluzioni progressive che danno discreto slancio alle loro composizioni.
Essendo la loro prima esperienza in studio hanno deciso di riunire tutto il materiale a disposizione. Così, dopo le prime sei tracce, equilibrate sia per stile che per tecnica, è stato inserito anche un brano lento per piano e voce (“Jenney”) che si discosta parecchio da quanto sentito prima. E’ un classico riempitivo che serve ad arricchire la scaletta, ma che centra ben poco con tutto il resto, forse anche perché è l’unico pezzo scritto dal cantante (che solitamente si occupa solo dei testi) mentre il resto delle musiche portano sempre la firma del chitarrista.
Perciò il suono degli Algol 3 è da ricercarsi proprio nella altre sei tracce, e attraverso queste si può misurare il valore della band. Un valore che richiede ancora dell’affinamento e meno percorsi derivativi, ma che nel complesso dimostra di possedere delle buone idee. A parte forse la trovata un po’ kitsch con cui si apre “Istinto” (i finti vagiti del neonato non erano poi così necessari).
Le diverse influenze musicali dei componenti confluiscono in sede di arrangiamento in una miscela ben assortita di hard-rock, dark e prog-metal; il tutto unito al cantato in italiano che propone melodie in primo piano ma non scontate. I pezzi migliori in questo senso sono senza dubbio “Il suono”, “Letto freddo”, “Ossessione” e “Salita”, grazie al loro approccio muscolare intriso di memorie vintage.
I testi vorrebbero essere all’altezza della parte strumentale, ma francamente non sempre raggiungono lo stesso livello. Perciò capita che rincorrendo un’autorevolezza da rock band engagée, alla fine si infilano pericolosamente in vicoli un po’ banali e retorici.
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La recensione Il suono (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-08-22 00:00:00
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