I Litio stanno all'Alto Tanaro come i Bastard sons of Dioniso alla Val Sugana
I Litio si collocano nel limbo delle band semi-riuscite, quelle band cui il destino non può riservare soddisfazioni migliori che aprire i concerti a gruppi più affermati, o ritrovarsi come quarti o quinti nomi in qualche sperdutissimo festival tra le valli. Ma non sembrano preoccuparsene, affrontano il fato col sorriso stampato di un sufista costaricano e la strafottenza di un punk quattordicenne, una dose di eccessiva allegria che riversata sul vinile si trasforma in quintali di orecchiabilità. Ma c’è fin troppa orecchiabilità. Capisci che non puoi prendere sul serio i Litio quando ti accorgi, dopo tre o quattro canzoni, che quello che ti appariva un disco allegro è, in realtà, solamente un raccolta di canzonette.
I Litio saltando con insostenibile leggerezza da un genere all’altro, mischiano brufolosi temi da liceali e la più spicciola filosofia di provincia con reminiscenze centro-sud americane sfociando in una miriade di direzioni quali: il reggae (adolescenziale), il punk (adolescenziale), canzoni d’amore col chitarrino (adolescenziali). Sprazzi di baustellismo qua e là non sopperiscono alla sostanziale sommarietà dei testi. Si tratta della versione meno rock e disperata dei Fask, la versione equosolidale, con tutto il loro disagio giovanile e l’amore per la propria città, una piccola città, anche un po’ sfigata, ovvero Cuneo.
Ciò nonostante non si può dire che "Con la semplicità" sia un brutto album, anzi. Le canzoni ti entrano in testa inconsciamente, inizi a canticchiarle, è tutto frutto proprio della semplicità, insomma se passassero dalle miei parti per un concerto, non solo ci andrei, ma finirei a urlare sotto palco: “E magari mi riscrivo all’università, filosofia“.
I Litio continueranno a suonare, avranno sempre il loro zoccolo duro di fan e di amici di Cuneo che li seguirà in tutte le trasferte tra le Alpi Cozie, dal concerto all’oratorio di Saluzzo alla sagra del marrone, si divertiranno e faranno divertire nel mentre, magari, pubblicheranno qualche album. Sono l’esempio tipico della band a cui sarebbe sbagliato approcciarsi con un giudizio troppo critico. Hanno trovato il Messico a Cuneo, fidatevi, non è poco.
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La recensione Con la Semplicità di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-29 00:02:00
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