Esistono dischi che posseggono proprietà olografiche, le cui armonie trasfigurano spazio e tempo, portandoci lontano nei luoghi della mente e offrendo un balsamico sollievo dagli affanni della vita di tutti i giorni
Esistono dischi che possiedono proprietà olografiche, le cui armonie trasfigurano spazio e tempo guidando i nostri sensi nel ricreare paesaggi suggestivi, portandoci lontano nei luoghi della nostra mente e offrendo un balsamico sollievo dagli affanni della vita di tutti i giorni. "MisereCorde", opera del virtuoso chitarrista pugliese Pasquale Ninni, è uno di questi. Un disco strumentale, di sola chitarra acustica, in cui il fingerpicking di scuola Tommy Emmanuel si fonde con la tecnica percussiva e le accordature aperte tipiche di artisti come Andy McKee e Michael Hedges.
L’introspezione è il leit motiv che lega senza soluzione di continuità le dieci tracce che compongono l’opera, snodandosi attraverso una progressiva catarsi emozionale a partire dall’inquieta e vivace “As the seasons of my mind” – specchio di forti emozioni contrastanti – che rievoca lo stato febbrile di una mente sovra-stimolata. Da questo momento le tracce percorrono una parabola canonica, un viaggio introspettivo che arriva a toccare il fondo per poi iniziare un’uguale e contraria risalita culminante nell’interessante contributo della cantante Gaia Gentile, la quale ci regala due brani pop di piacevole ascolto – “In my dreams I’m coming home” e “Tell me why woman” – in cui voce e chitarra dialogano con naturalezza. In sostanza una buona prova musicale, anche se non innovativa, in grado di regalare emozioni positive e che lascia ben sperare per future produzioni.
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La recensione MisereCorde di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-21 00:00:00
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