Pop/Rock liceale, grandi aspettative e scarsi risultati. Un esordio da dimenticare, o modificare drasticamente.
A prescindere dal titolo dell’ep, che può essere letto come pretenzioso, l’ascolto del lavoro ripropone sensazioni completamente opposte: leggendo la biografia sembra di essere davanti ad una realtà grunge più che navigata, ascoltando i brani sembra di assistere ad un concerto di ragazzi del secondo liceo alla festa delle matricole.
Partendo dal presupposto che più si va in alto e più ci si fa male quando si cade, ci si aspetta, su tutto, una voce “di effetto”, letto con accezione positiva. In realtà, questo effetto, dopo il primo brano, è negativo e sgradevole. Non sempre intonata, non sempre sulla linea melodica giusta (può essere una scelta a volte, ma non pare sia questo il caso), la voce è in realtà la cosa meno rock/grunge presente nell’ep. Poco graffiante, nessuna impronta particolare.
Ci si aspetta, sempre dalla bio, testi degni di poeti maledetti, suoni profondi e malinconici che lasciano segni indelebili. Insomma, ci si aspetta tanto e si ottiene poi nulla. Di malinconico nel sound c’è davvero poco, di suoni profondi nemmeno l’ombra, forse a causa dell’impronta abbastanza tagliente delle chitarre.
Da soli tre brani, si capisce che per non “cadere in questo scempio” c’è davvero bisogno di un cambio di direzione di questo “vento violento e gelido”. In primis, il grunge pretende più cattiveria, sia in quello che dice che nel come lo dice. Le chitarre a volte risultano fastidiose, con un suono troppo netto. Un po' di corpo in più, alzando la manopola dei bassi, non farebbe male. Quel pugno nello stomaco tipico dei, una a caso, Nirvana, è sferrato con violenza da tutti gli strumenti. Se viene a mancarne uno, delle ceneri sparse non si sa dove entrano in rivolta.
Per quanto riguarda il pop/rock, mancano esattamente quel suono profondo e quella malinconia decantata nella biografia. Forse ci sono altri brani in arrivo non inseriti nell’ep?
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La recensione Anteprima di un Sogno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-02-01 23:59:00
COMMENTI (1)
concordo con Antonello Simeon , che leggendo la ns biografia ci si aspettasse a tre pezzi spaccaculo graffianti, sai abbiamo autoprodotto questo Ep in un periodo di prova e di cambiamenti , come anche per il sound un po' più corposo pesante , che nelle esibizioni live c'è ma che non siamo riusciti a riprodurlo in registrazione .Stiamo lavorando su dei pezzi più potenti e decisamente con più personalità.
Una cosa invece che non capisco è la tendenza , quando si parla di suoni graffianti ,rock grunge, di fare sempre e solo il nome dei NIRVANA (che io adoro) , siamo nel 2015 apriamo un po 'le vedute.
ps: Magari tornare alla seconda del liceo sai "quante me ne farei"
----keep on rocking---