Al secondo ep gli You vs Everything riconfermano che ci sanno fare
Gli You VS Everything sfornano il secondo ep in due anni che non fa che riconfermare la linea retta intrapresa nel 2012. Un punk rock del mid-west, dritto, perfettamente funzionale alla sua estetica. Se volete quindi una band che sia capace di ispirarsi a criteri d'oltreoceano in maniera filologica, con un'ottima cura dei suoni e degli arrangiamenti, una pronuncia credibile (che in questi casi fa la differenza), e una capacità di scrivere canzoni che non scricchiola da nessuna parte, questo ep fa sicuramente per voi.
Basti sentire la chitarra solista di “Of life and lies”, che avvicina il brano al rock degli anni '90, gli intrecci su batteria dritta di “No light and saltwater”, con una voce sempre in bilico tra grandi aperture emo e un declamato à la La dispute. Il grande lavoro lo fanno le chitarre, diluite in riff molto melodici e giochi interni, che rendono i brani meno prevedibili di prima. È chiaro al secondo ep che gli You VS Everything aggiungono poco di nuovo, ma ciò che fanno lo fanno sempre come dio (o chi per lui) comanda, e solo lui (o chi per lui) sa quanto bisogno ci sia di meno velleità e più musica suonata bene.
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La recensione Time. End di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-01-09 00:00:00
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