two left shoes Reasons 2014 - Rock, New-Wave, Indie

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Primo convincente lp per la band pugliese, tra no wave e post punk

Che in terra di Puglia ci fosse del fermento, lo si intuiva seguendo attentamente le cronache del panorama musicale indipendente. Festival, radio, band, venues che nascono come funghi: un nuovo rinascimento italiano sta passando per quella meravigliosa terra. I Two Left Shoes, band di Terlizzi, ne sono uno degli innumerevoli portavoce e ambasciatori sin dal 2006, data che segna l’inizio della loro attività e che porterà alla pubblicazione di tre ep autoprodotti. Si presentano nell'ultimo scampolo di 2014 con il loro primo full lenght, “Reasons”, che li colloca tra le migliori proposte odierne.

Difficilmente inquadrabili se non facendo ricorso alle stanche categorie – quasi più mentali, oramai, che musicali - del post-punk e della no wave, il combo pugliese sfodera dieci brani che costituiscono molto più della somma delle parti summenzionate. Perché se è vero che dentro al crogiolo alchemico i nostri hanno imparato sapientemente a miscelare influenze provenienti tanto da oltremanica quanto da oltre Atlantico, si dimostrano altresì capaci di “cuocere” tutto ciò, con un tocco del tutto personale e convincente. A testimonianza di quanto detto, si prema play su “Don’t Panic” e si lasci scorrere questo “Reasons” soffermandosi su ognuno dei dieci episodi che lo compongono; dall’incedere funkeggiante della già citata traccia d’apertura, per passare alla interpoliana “Guten Morgen”, esplorando territori cari ai Coldplay di “Another Chance” o il synth pop di “Bauhaus”.

Anche dove l’atmosfera si fa più rarefatta e si predilige un approccio meno “barricadero” alla materia sonora (“Joseph” e “Carry On”), le impressioni rimangono le medesime, ossia di avere a che fare con un buon lavoro, costituito da un amalgama che tiene dal principio sino alla fine. Ultima nota a margine – ma neppure troppo per chi si occupa di musica suonata e scritta – vogliamo sottolineare l’ottimo lavoro in sede di registrazione e di mastering, quest’ultimo effettuato negli ottimi ALPHA DEPt. Recording studios di Bologna, vera fucina di ottimi dischi usciti negli ultimi anni (Moltheni, Giardini di Mirò, Drink to Me).

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La recensione Reasons di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-01-23 00:00:00

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