Rowel Bashert 2014 - Alternativo, Pop rock, Ambient

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Un sound oscillante fra un pop rock grezzo ed un'elettronica contaminata di ambient.

Con estrema delicatezza i Rowel ci accompagnano nel loro mondo, per mano, senza lasciarci. Ci fanno volteggiare nei suoni pacati della traccia di apertura "Bashert" che parte acustica e, improvvisamente, prende sicurezza in virate più elettroniche e poi in assoli di elettrica taglienti, fino a condurci in stanze sonore di stampo ambient, più ruvide e oscure, di "Free body". La presenza del piano a fare da tappeto sonoro portante, come nella malinconica "Red cover", con il pathos che sale e scende in intensità, o in "Colour of the moon", in cui Rossella Caputo si cimenta in armonizzazioni vocali ed esercizi di stile su un sound più elettronico dalle improvvise svisate pop rock. 

Questi 18 minuti non sono ancora abbastanza per comprendere il percorso di Rowel, fatto per ora di un sound oscillante fra un pop rock grezzo ed un'elettronica contaminata di ambient. Aspettiamo, se ci sarà, la prossima prova.  

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La recensione Bashert di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-01 00:00:00

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