Dalle sale di registrazione dell'Acid Studio di Cremona arriva questo demo con in copertina alcune bottiglie di alcolici posizionate a testa in giù, appunto alla spina. Mettendo la cassetta nello stereo sono rimasto piacevolmente sorpreso: rock-blues, una punta di jazz, atmomsfere ipnotiche, riff ripetitivi e voce calda... a poco a poco mi hanno letteralmente catturato. Pianoforte e basso hanno il ruolo principale, ogni tanto c'è qualche accordo dissonante e qualche rumore campionato (forse pure di troppo in Fior di diamante, vedi i colpi di pistola e la sirena...).
Le voci si fondono benissimo con le note e creano un' atmosfera sensuale, raccontando visioni e ricordi di storie vissute, tra un drink e l'altro. Nel secondo lato c'è anche qualcosa che ricorda i tempi d'oro dei Litfiba, con quelle sonorità che ormai sembrano perdute.
Non c'è che dire, proprio bello, anche perchè ci sono trovate intelligenti, come echi, rumori, suoni e voci che sanno di nuovo, ma senza rompere l'atmosfera calda che la ripetizione blues crea. Bellissima Qualcosa di forte, un blues moderno, un po' acido e pesante, con assolo di armonica e finale straziante, che accumula tensione ad ogni giro: ti sembra che ora parta e invece ricomincia...
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