Disco electro-hardcore radicale e senza compromessi: album che può piacere agli appassionati del genere.
Fondazione ufficiale e prima prova studio: l'ultimo anno di Haima, band bolognese formata da Juri Bianchi e Fabio Stanzani, già attivi con diversi trascorsi artistici. Tredici tracce che affermano concretamente l'impronta sonora del duo: la matrice electro-industrial si abbina allo spirito hardcore, al cantato viscerale che sprigiona tutto il carisma e la personalità dei testi inediti. L'album che abbiamo ascoltato, chiariamo, è un vero e proprio album di genere: difficilmente riuscirà ad impattare orecchie poco affini a tali sonorità ma siamo sicuri che i cultori abbiano trovato pane per i loro denti. Spicca, in particolare, l'unico brano precedentemente edito, ossia “Ragazzo”: la traccia firmata da Piero Pelù e Ghigo Renzulli cambia pelle, calandosi nei cupi meandri di Haima con successo, diventando esempio di due universi artisticamente distanti capaci di congiugersi.
Sembra suonare una full band, ma è l'opera di due abili musicisti: Haima supera l'ostacolo della prima prova studio producendo un disco tosto che saprà farsi apprezzare dagli appassionati. Unica riserva è il rapporto con il pubblico meno abituato, ma ci sarà tempo per sviluppare la propria direzione musicale e sperimentare variazioni di genere.
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La recensione Come maiali nel tunnel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-25 00:00:00
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