Prove tecniche di surrealità volume 1
Una volta qui era tutta campagna e questo genere di musica magari si chiamava demenziale, almeno quando la poetica delle metafore era superata in importanza dalle metafore stesse, costituiva una certa scena con un suo seguito. Ora però nel post-moderno la campagna è giusto una cartolina ed anche lo Zeitgeist ci mette lo zampino nel ridefinire i contorni di questo esordio a nome Turbetto del duo nato all’ombra del monte Titano dopo le scorribande a nome Porcogruaro. Il comico, il ridicolo, il lol, ormai campeggiano stabili nella colonna a destra dei siti dei più prestigiosi quotidiani nazionali, clickbait, ed anche il surreale non se la passa male, punteggiando qui e là la colonna a sinistra. Nella musica indipendente attuale invece stravince la satira sociale e pochi sono gli esperimenti di giocare in bilico tra demenziale e surreale, per cui pare sin scontato mettere tra i riferimenti di questa uscita artisti come Musica Per Bambini (in parte) ed I Camillas. Queste band sembrano essere infatti gli spiriti guida sia per tipo di approccio, entrambi, che per sonorità, quasi rivisitando lievi in chiave maggiormente pop, quasi indie-pop, l’opera dei secondi. Se dal punto di vista sonoro la formula è assodata, le armi liriche dei due sammarinesi però non sono ancora ben affilate e se qualche stoccata resta sospesa nel vuoto le trovate che restano impresse nella memoria dopo l’ascolto sono ancora troppo poche per superarle. Il coraggio di esporsi al pubblico ludibrio ha messo però in luce un’identità poetica precisa, seppur acerba e da smussare tra legno dei palchi e facce dei convenuti.
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La recensione I MONTI SONO BLU di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-13 00:00:00
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