Bravi e coraggiosi
“IDM”: qualcuno utilizza ancora questa etichetta? Intelligent dance music... Chissà che cosa aveva in mente quello che l'ha inventata. Come se ci fosse un modo intelligente e uno cretino di ballare. Ad ogni modo: se dovessimo usare un'etichetta per questo album che fa immediatamente pensare ai mai abbastanza lodati Autechre, ebbene essa sarebbe proprio “IDM”.
Ritmiche spezzate (“Jaz”), abbondante uso di glitch (“Wo To Step”), quei drones e pads che in parte tranquillizzano e in parte elettrizzano (“Parte prima”, “Catalogue”), ma anche sparsi malinconici frammenti di melodia (“Matìn”): tutto quello che vi dovreste aspettare dal (sotto)genere. Persino i titoli criptici, quasi a voler eliminare il fattore umano della musica, come già Aphex Twin: “Pgm-Tik/ndl-arr2.199 in y” e “Akrp 98.7658”.
Detto questo, non resta che lodare il duo milanese che si nasconde dietro alla sigla T.e.s.o.: in primis perché la loro musica richiede molto pensiero in fase di composizione; in secondo luogo perché sono anni ormai che quel tipo di repertorio è uscito dai radar dei giornalisti e dei festival “che contano”. Bravi dunque, e coraggiosi.
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La recensione over a neutral landscape di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-24 00:00:00
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