Suggestioni prog a braccetto con l'elettronica più kraut. Ci sono un paio di bombe che fanno ben sperare
I FrontEra sono il nuovo progetto di Matteo Cantaluppi e Baffo Banfi. Il primo è un produttore (tra le tante cose importanti che ha fatto, potete considerarlo una delle figure chiave dietro a “Fuoricampo” dei Thegiornalisti); il secondo era il tastierista dei Biglietto per l'Inferno (una delle band prog più influenti degli anni '70) che poi ha intrapreso un'interessante carriera solista virando verso suoni più elettronici e kraut.
“FrontEra” è un disco composto da 6 canzoni strumentali medio-lunghe (la più corta sfiora i cinque minuti, la più lunga supera i nove) dove l'elettronica fa da sfondo ad una musica piuttosto trionfale e solenne. Per darvi un'idea immediata, può ricordare la colonna sonora di “Tron Legacy” dei Daft Punk, ovvero grandi aperture orchestrali sostenute da batterie elettroniche e bassi alla Moroder. Nei FrontEra questa vena epica si mescola a sfumature e suoni più vicini al progressive, al kraut-rock e, soprattutto, alla musica italiana. È il loro lato più affascinante: la lunga “FrontEraValley”, ad esempio, inizia alla Carpenter ma poi si apre in momenti molto più romantici alla Nino Rota. La vera bomba è “Ribjie”: fa crescere l'attesa per tre minuti per poi sprofondare aggressiva in qualcosa che mette insieme acid house e Tullio De Piscopo, roba che se Daniele Baldelli, o anche Lindstrom, ne facessero un remix diventerebbe una hit atomica. Tra le altre quattro convincono l'evocativa “Blunk_Honor” e “Kalupia” (vagamente Bluvertigo) mentre sono meno a fuoco “Walkavia” e “NuovaEra”.
FrontEra è un progetto che ha moltissimi colpi da sparare: te li potresti immaginare dal vivo (super psichedelici) con tutta la gente allucinata sottopalco o potrebbero prendere la deriva disco e chi li fermerebbe più. Staremo a vedere.
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La recensione FrontEra - Baffo Banfi & Matteo Cantaluppi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-09 10:00:00
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