Dopo l'esordio nel 2012 con "Rifiuto Totale"e il recente "Contro Corrente" del 2014, i torinesi Rifiuto Hc si rimettono a lavoro e stavolta non lo fanno da soli. "Fight Against" è il risultato di una collaborazione con i peruviani Estampida, un incontro originale e ben studiato, finalizzato a proporre qualcosa di diverso rispetto dal solito hardcore.
Il quartetto piemontese si impegna abbastanza per dare uno stampo internazionale al disco, ne sono dimostrazione i due brani in inglese "Do More Than Exist "e "Squat The World". Il resto delle tracce in italiano sono come sempre convenzionali al punk Hc di matrice nostrana, tipicamente anni '90. Parenti dei concittadini Negazione, i Rifiuto Hc restano fedeli alla lotta contro il sistema e le istituzioni, la religione come grande bugia dell'umanità e la visione della realtà tipica di chi è contro l'era moderna. L'Anarchia è ancora un grido dominante, specie nella rivisitazione di uno storico canto anarchico come "Inno Della Rivolta", scritta da Luigi Molinari e cantato per la prima volta nel 1894, durante i moti della Lungiana. Insomma un vero pezzo di storia. Per quanto riguarda gli Estampida, autori delle restanti 6 tracce del disco, da segnalare è "Joaju", interessante specialmente dal punto di vista linguistico, in quanto scritta in un dialetto stretto praticamente intraducibile. Sul piano del sound i peruviani risultano più accorti dei torinesi, con distorsioni molto più appetibili e suoni decisamente meno sporchi e impastati.
Si può certamente dire che, nonostante il periodo dorato dell'hardcore ormai sembri uno sbiadito ricordo, i fedelissimi e gli amanti del genere troveranno sempre piacevole ascoltare lavori come "Fight Against" e cantare ancora a squarciagola "e noi cadrem in un fulgor di gloria, schiudendo all'avvenir novella via, dal sangue spunterà la nuova storia dell'Anarchia".
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