Rock declinato con personalità fra easy-listening e melodie prog: un ep che risulta convincente.
A cavallo fra il vecchio ed il nuovo anno i Siranda scrivono il secondo capitolo della propria storia musicale: il risultato è “Dorma il Male”, ep registrato presso gli MK Studio la scorsa estate e pubblicato di recente in forma digitale. Prima dell'analisi del disco menzione a parte merita la copertina: tagli fontaniani per l'artwork, davvero gradevole, realizzato da Federica Campanelli. Passando dal senso della vista a quello dell'udito, è innegabile l'impostazione da rock progressivo con cui Siranda approccia i brani: se l'apertura, affidata alle tracce “Apparentemente” e “(Di)amanti”, suona più orecchiabile e pop-rock (con la seconda traccia che strizza fortemente l'occhio ai Litfiba), il cuore pulsante del lavoro dei cinque siciliani è fatto di suite che evadono dalle canoniche progressioni melodiche e si chiude con una bonus track, “Maestro della Voce”, cover capace di reggere il confronto con la pregevole versione inedita della Premiata Forneria Marconi. Episodio emblematico del disco, “Il Lamento di Danae”: il prog-rock viene declinato attraverso sonorità d'impatto e la composizione si modifica adattandosi alle esigenze metriche dei testi, concretizzando un buon esempio di come il cantato italiano possa caratterizzare in modo peculiare un brano piuttosto che svilirlo. Convince di meno “Ombre”, le cui sonorità necessitano maggiori sviluppi ed una messa a fuoco ottimale.
“Dorma il Male” si congeda come un capitolo sicuramente importante per la band siracusana: l'ascolto è convincente, ci sono ottime basi e la giusta personalità, attendiamo gli sviluppi di una prova studio maggiormente articolata per confermare le impressioni raccolte attualmente.
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La recensione Dorma Il Male (EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-02-03 00:00:00
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