Fantasmi
Fantasmi 2015 - Rock, Indie

Fantasmi
14/05/2015 - 23:59 Scritto da Ciro Masciullo

Un buon esordio

I Fantasmi hanno stile. Quelli veri francamente non è dato saperlo ma loro, un quintetto dall'omonimo disco d'esordio, sono davvero non male.

Si parte con “L'amore” ed è subito un trionfo di basi elettroniche pop, dolci e trasognanti, d'altronde ci si trova davanti ad una canzone d'amore e quando partono basso, batteria e chitarre elettriche viene da dire: ok, sono felice e loro sono bravi. È indie rock cantato in italiano e con testi alla portata di ogni cuore aperto alla comprensione dei sentimenti umani. Contenuti ricercati, tuttavia, mai tendenti all'incomprensibile, caratteristica ad oggi più unica che rara. Con "Kimi" l'atmosfera diventa quasi punk rock, aumenta la spinta energica sia sulle strofe che sui ritornelli e sembra di ringiovanire di venti anni, quando agli inizi degli anni '90 nelle cantine si suonavano brani, appunto, alla "Kimi": melodici, allegri quanto malinconici. Eppure è nel momento in cui arriva "Le nostre vite" che si capisce quanto la band abbia le idee chiare su quello che vogliono fare: un rock alternativo, melodico e trasognate dove non deve mancare l'energia. Ed è qui che si vede che hanno proprio ragione a inseguire qualcosa che sanno fare davvero bene perché anche "Notte" è un brano che sottolinea le impressioni di partenza, ma qui, tuttavia, nasce una nuova certezza: la voce non è un cliché, non sfora mai, non fa mai una virgola in meno di quello che ci si aspetta che faccia. Si dice che squadra che vince non si cambia, è per questo probabilmente che “Bianca” e “L'ultima febbre romantica” seguono il copione scritto con le tracce precedenti. Tutto cambia perché tutto rimanga alternative rock.

Gli ultimi brani del disco rallentano un po' l'emozione di un esordio quasi perfetto. Un vero peccato, forse l'ispirazione diminuisce, forse la spinta sull'energia anche, forse la vena poetica in quei giorni era distratta. Ma la perfezione non esiste e, francamente, sarebbe anche un po' noiosa. Loro, almeno, a tratti non lo sono.  

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