Anthony Laszlo
S/t 2015 - Pop rock

S/t

Un esordio a tutto gas, fra garage e cantautorato

Mentre davo il primo ascolto a questo disco stavo scrivendo una cosa su Torino e Detroit, l'industria e la musica elettronica. A quel punto gli Anthony Laszlo si sono infilati di forza nel percorso che mi stavo tracciando in testa, per farmi seguire un nuovo filo, che unisce ancora le due città, però in questo caso non c'entrano tanto Fiat, General Motors (a meno di non volersi addentrare in discorsi sociostorici per cui non è questa la sede) e techno quanto localacci underground, Stooges e White Stripes. La mezz'ora dell'esordio del duo torinese infatti scorre al ritmo del miglior garage rock, sudato, rabbioso, energizzante, venato di blues e psichedelia. E con la marcia in più di un'italianità rivendicata con fierezza nelle tracce di cantautorato anni sessanta che solcano canzoni come “Gioco” e “Lei”.
I Bud Spencer Blues Explosion incontrano Luigi Tenco e lo portano a un Sanremo punk, urlando testi grondanti sentimentalismo e tormento giovanile, con la giusta dose di ironia, semplicissimi ma di rara efficacia.
Un inizio col piede pigiato forte sull'acceleratore, bene così.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.