Rap genuino e piacevole, venti minute di storie raccontate in maniera incisiva, diretta e senza fronzoli.
Dietro a E G O si nasconde Diego Nicchi, cito testualmente dalla bio "ex mc dal 2005 convertitosi in seguito all'indie pop / rock italiano con la band Soul Killa Beatz". Qui invece, con "Sentimentalismi", lo incontriamo dentro ai suoi panni, quelli più primitivi, quelli del rap, i panni che calzano perfettamente al flusso di coscienza che salta fuori dall'ep.
"Nemmeno affondo" fa da presentazione ufficiale di ciò che ci aspetta, ci si rivolge alla musica per essere salvati da "un paese che non paga le spese, che a fare il grafico non inizi neanche il mese, che a fare il cantante lo fai senza pretese", una denuncia sì verso il sistema del quale facciamo parte, ma senza tracce di vittimismo/paraculata, basta arrivare alla fine del brano dove viene ripetuto, come fosse un mantra liberatorio, "resto a galla, non nuoto, ma nemmeno affondo". E G O sa il fatto suo, forte di una capacità di songwriting che, nella sua semplicità (nel senso più positivo del termine), riesce a colpire e rimanere impresso anche nella mente di chi non è avvezzo al genere. Prendiamo ad esempio "Foreste", ("in un futuro non troppo lontano che forse non avrà distrutto ciò che siamo") dove si parla di eroi che non hanno paura di gettarsi in nuove avventure, nonostante siamo come foreste buie che non si dedicano mai qualche minuto del proprio tempo, oppure "Come ben sai", un'aperta critica, secca e diretta, verso ciò che siamo ("e ci eliminiamo tra di noi, e siamo piccoli come bonsai e alla fine non cambiamo mai" o ancora "appariamo per il gusto di apparire nella foto di gruppo, scattata leggermente fuori fuoco"). E come non ritrovarsi fra i versi di "Presupposizioni", ("come criticare film che mai guarderò o stroncare dischi che mai ascolterò") o in "Musica", sentita dedica a quella passione che ci asciuga le lacrime, che cancella i brutti ricordi e che funge da guida imprescindibie.
Cinque brani sono sicuramente pochi per poter capire cosa ne sarà di E G O, ma senza dubbio il suo è un lavoro centrato che sa dove vuole andare a parare, un prodotto senza fronzoli, diretto, incisivo e sincero che lascia un segno dopo il suo passaggio. Vediamo in futuro cosa il nostro ci proporrà, per adesso facciamoci bastare questi venti minuti di racconti spalmati su un rap genuino e piacevole.
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La recensione Sentimentalismi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-11 00:00:00
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