I campionamenti vocali schiacciano un rap troppo secco
Kid Karafy è il progetto solista di Davide Caraffi, membro, con Siddharta e Madoux, di Nuova Linfa. Tra questo e i lavori del trio reggiano al completo, tutti autoprodotti, è riconoscibile una certa firma, o almeno un certo stile ripetuto con insistenza: è quello della centralità dei campionamenti vocali da cinema e musica, che invade la stesura di ogni pezzo. Invade, dico, perché a volte è addirittura troppo marcata e sbilancia l’equilibrio di una canzone. In "Pulp Skizo", per esempio, tra Beatles e voci teatrali, la quantità schiaccia i limiti del pezzo, diventa ossessiva, sebbene sia insistita forse per affermare un genere di cut & paste finora poco usato in Italia.
A ciò si aggiunge una testualità complessa, non lineare ma tagliata e affastellata, a volte, come esplicitato in "Niente", priva di contenuto. Sebbene sia ben ritmata (ma di un ritmo che fatica a variare), non facilita un coinvolgimento nel brano. Il rap di Kid Karafy è molto secco, rapido, affatto narrativo, perciò rimane sul pericoloso confine fra incomprensibilità e ritmicità contenuta, con sconfinamenti non sempre felici.
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La recensione Kid Karafy - Raspuntin EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-25 00:00:00
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