Partendo dal concetto che ogni mio tentativo di spiegare questa folle musica risultera' vano, cerchero' di parlarvi di WIPITI dance dance, il nuovo lavoro dei Le Loup Garou.
Dando fiducia a questa band, la Vicerversa Rec. ha operato una scelta indubbiamente rischiosa dal punto di vista commerciale ma assolutamente ineccepibile sotto quello artistico.
I Le Loup Garou rappresentano, infatti, una delle formazioni piu' originali e creative degli ultimi tempi e la loro attitudine compositiva non teme confronti con alcuna realta' nazionale e internazionale.
Questo ultimo lavoro rappresenta forse un ulteriore passo verso la consacrazione a band di culto, capace come pochi altri di catturare l'attenzione e far riflettere chi ascolta.
Quindici brani difficilmente etichettabili, combattuti tra impulsi melodici, forti spinte etniche, momenti folk, deviazioni tribali e lontanissime sfumature beatlesiane, in una miscela sonora che non ha eguali.
Suoni dolci e visionari, echi tradizionali e sonorita' moderne, i Lupi Mannari danno vita a momenti di incredibile originalita' e vitalita', colorando le composizioni con idiomi di ogni tipo, dal francese, allo spagnolo, dal napoletano all'inglese, senza fornire alcun punto di riferimento, ma riuscendo comunque a dare una caratterizzazione incredibilmente convincente a ogni loro creazione.
La teatralita' e' un elemento fondamentale di WIPITI e durante l'ascolto e' facile lasciar libera la propria immaginazione per partire alla scoperta di luoghi lontani, tra paesaggi gitani, lande desolate e boschi incantati.
L' alternanza di strumenti diversi con ritmiche altalenanti rende imprevedibili le sonorita', nelle quali gioca un ruolo fondamentale anche la splendida interpretazione vocale dei tre musicisti che giocano spesso a rincorrersi tra le pieghe delle diverse culture linguistiche.
Parlare di un brano, piuttosto che di un altro, non rende giustizia a questa opera che deve essere ascoltata come un percorso unitario, frammentato in una serie di episodi eterogenei.
Un lavoro straordinario che difficilmente raggiungera' mai un grande pubblico, ma che puo' entrare intensamente nelle emozioni di chi riuscira' ad apprezzare questa musica che tenta di porsi come un ponte tra le tradizioni europee.
---
La recensione WIPITI dance dance di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-08-22 00:00:00
COMMENTI