Non sono qui, il ritorno di Simone Pittarello
"Non sono qui", questo il nome scelto per il nuovo ep di Simone Pittarello, cantautore italiano che si rilancia nella scena indie nostrana con otto nuove tracce su cui c'e' davvero molto da dire.
Il cantante e musicista padovano, già noto a Rockit per il suo scorso lavoro "Esco un attimo", propone al pubblico un tipo di musica flessibile, capace di cambiare sonorità e ritmi in modo repentino. Spesso si passa dal lo-fi al country da serenata nel Far West, fino ad arrivare ad un indie pop un po' nello stile dello Stato Sociale.
Come già scritto in precedenza, la voce del cantautore ricorda (anzi, sembra aver clonato) quella inconfondibile di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, capace di passare da un falsetto tagliente ad un sussurro roco come se fosse robetta da niente. Alcune tracce, invece, sembrano estratti di un disco di Francesco De Gregori, per quanto riguarda lo stile malinconico dell'accompagnamento musicale e la scelta della strumentazione.
Niente di veramente innovativo dunque, fino a qui infatti le impressioni sull'ascolto sono molto simili a quelle del disco precedente.
Venendo ai brani, ad aprire il disco "L'uomo che scriveva troppe canzoni", una filastrocca country orecchiabile, dove la chitarra suona sovrana durante tutta la traccia. A seguire, in "Se non affondo" l'influenza dei Negramaro è più che evidente, non solo per il timbro del cantautore, ma anche per l'arrangiamento di pianoforte. La traccia più particolare dell'album è "Senza pietà": nell'intro della canzone, chitarre da caballeros, nacchere, tamburelli e trombe gonfie di pathos dichiarano l'impronta latineggiante del brano, che nonostante qualche scivolone nel testo ( "senza pietà te ne vai, ma come mai") risulta comunque interessante.
Nonostante quindi diversi tratti migliorabili e nessuna sostanziale novità rispetto al disco precedente, Simone Pittarello è riuscito a mettere insieme 8 tracce orecchiabili, capaci sicuramente di animare gli ascoltatori più nostalgici e ardenti. Siamo fiduciosi nella prossima uscita, auguriamo a Simone che sia quella del miglioramento.
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La recensione NON SONO QUI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-02 23:00:00
COMMENTI (1)
Gentile Charlotte
grazie per la tua recensione; resteresti tuttavia sorpresa nel sapere quanto poco io abbia ascoltato i Negramaro.
In ogni caso ti ringrazio e ti porgo i miei migliori auguri per tutto.
Simone