Reggae e folk tra malapolitica e declino della società: niente di nuovo sotto il sole.
Ska, reggae e folk in salsa italiana. Lo abbiamo già sentito tante di quelle volte che citare nomi di gruppi sentendo questo disco è una cosa che viene del tutto automatica: Bandabardò, Van de Sfroos e Modena City Ramblers, se vogliamo citare gli esempi (ormai triti e ritriti) di scala nazionale; Rein, Ratti della Sabina e Banda Bassotti se vogliamo invece rimanere in terra laziale. E giusto per capire bene di cosa stiamo parlando diciamo pure che non mancano le influenze estere, con Gogol Bordello e Goran Bregovic in prima linea.
Avventurandosi in un genere come questo, il rischio di rimanere confinati in un gruppo di appassionati (e nostalgici dal pugno alzato) è altissimo. Sarebbe bello dire che "Qui va tutto bene-EP" si ritaglia uno spazio tutto suo in questo contesto, ma farlo risulta proprio difficile. Dall'altra parte però sarebbe anche disonesto non dire che almeno ci prova. Oltre a ciò di cui sopra infatti sono evidenti diversi spunti presi da quell'universo a sé che è il cantautorato laziale contemporaneo, e delle melodie che (per quanto di facilissimo ascolto) non si lasciano impaurire da arrangiamenti interessanti: Mannarino vi dice qualcosa? Ecco.
Peccato però che il tutto si confonda, sia nei testi che nella musica, in quella terra di mezzo tra il folk e il reggae che non riesce a sottrarsi ad una fortissima sterilità di fondo: c'è una traccia, la più riuscita, che ironicamente lascia intendere che "va tutto bene"; una che lamenta l'indifferenza nei confronti dei barboni; un'altra che ribadisce quanto quello in cui viviamo "non è un paese per giovani" e infine "Alcatraz": prigione panoptica usata come metafora della società contemporanea.
Il Sinfonico e L'Improbabile Orchestra non brilleranno per originalità, ma almeno ci mettono la faccia. Purtroppo però finisce che le tematiche scelte e il modo di raccontarle contribuiscano vicendevolmente a far sì che il disco sia troppo come tutti gli altri nel suo genere, impedendogli di fatto di uscire allo scoperto e farsi notare.
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La recensione Qui va tutto bene-EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-01 00:00:00
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