Wormhole: fasci di luce ad alta intensità energetica. Trap e trance convogliate in un cunicolo spazio-temporale.
Il wormhole è, per definizione, una galleria in cui la dimensione gravitazionale è strettamente interconnessa alle dimensioni di spazio e tempo: un collegamento tra due realtà distinte tra loro.
Qualcuno poteva pensare che Lone aka The Golden Toyz potesse essersi perso in qualche buco nero nel percorrere questo tunnel, l'ultimo ep "Greenz" risale infatti a metà 2013, invece il producer milanese è tornato, sfornando 3 nuove tracce incazzate e violente. Le canzoni ripercorrono il background hip hop dell'artista sporcato negli anni da varie influenze metal e trance: tutto il passato di Lone è stato riadattato alla nuova sfera sfera bass/trap che oggi più che mai lo rappresenta.
Il wormhole si materializza in questo caso grazie a schitarrate elettriche, melodie nord europee anni '90 riprese dai più sudici sobborghi di Rotterdam e un amore per il digitale che negli ultimi anni si è trasformato in sperimentazione e ripudio verso campionamenti banali e già preparati. Questi tre elementi, che hanno sempre accompagnato la produzione di The Golden Toyz, sono stati ora riadattati rispecchiando le nuove influenze trap, in modo da riproporre sotto una nuova veste le roots dell'artista come la ricerca e la creatività: cose che possono facilmente perdersi se si cade nella tentazione di usare construction kit e presets.
Lo spirito clubber e caciarone di questi 719 secondi di "Wormhole" è destinato a riempire i subwoofers dei rave più marci e nascosti ma anche diventare una perfetta colonna sonora per il teaser del prossimo Tomorrowland. Seguire attentamente il beat aspettando la "botta" che arriverà inevitabilmente a 1/3 della canzone è l'unico sforzo che Lone chiede al pubblico di The Golden Toyz. Ah dimenticavo: bisognerà anche muovere il culo fino all'alba!
Pronti per il drop?
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La recensione Wormhole - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-14 00:00:00
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