“Serena più che mai” è il primo disco da solista di Serena Finatti. Si vede che si tratta di una cantautrice che ha già esperienza, perché osa senza paura, con una voce sicura e uno stile a dir poco originale.
È un album che parla della scoperta della serenità: tutti i brani sono solari, sognanti, la voce e le melodie che continuamente disegnano curve tendenti verso l’alto trascinano in un mondo favoloso dove regna la magia. Alcune tracce sembrano la colonna sonora di cartoni animati della Disney (già il primo brano e primo singolo, “Incantata dal cielo”), come se la serenità fosse stata ritrovata nel mondo dell’infanzia, quando ci si guardava intorno con lo stupore di un bambino, con gli occhi spalancati. La cantautrice friulana, allora, cerca di svelarci quel mondo ritrovato che troppo spesso con gli anni si dimentica, quella capacità di stupirsi di cui quasi ci si vergogna da adulti.
Dicevo dello stile originale: Serena ha ottime capacità vocali che si adattano ai diversi generi che caratterizzano i dieci brani dell’album. E come cambiano i generi scorrendo le varie tracce (dal pop al folk, passando per episodi più jazz, quasi sempre ben riusciti) anche la voce passa da tonalità più alte e acute, ad altre più delicate e carezzevoli: il risultato è apprezzabile, anche se nei momenti negli acuti, talvolta, può risultare eccessiva.
Nota di merito per gli arrangiamenti: complimenti a Serena, Andrea Varnier e Mauro Costantini, con i quali ha arrangiato l’intero disco, arricchito dagli archi del Quartetto Pezzé. Hanno dimostrato di essere degli ottimi musicisti con idee originali e scelte interessanti.
Allora il disco riassume in sé ottime capacità vocali, ottimi arrangiamenti e scelte stilistiche. Accanto a questo i testi, scritti direttamente dalla stessa Serena, raccontano favole intime che aprono a chi ascolta un mondo di serenità. Complimenti per la cura dei dettagli, per l’attenzione musicale e per averci svelato il segreto della serenità.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.