Un concept album sullo scienziato Tesla pubblicato dall'etichetta Edison Box: il binomio funziona e convince.
Secondo capitolo della vita storia musicale di Sdeghede, band piemontese che ha un brutto nome (citando la biografia) ma cerca di fare buona musica. Do it yourself come filosofia imperante: le quattro tracce dell'ep intitolato “ZAP!” risultano totalmente autoprodotte e la collaborazione con l'etichetta discografica Edison Box giunge solo in fase di promozione discografica.
Edison e...Tesla: il disco si pone come concept album sulla vita dello scienzato ungherese, autentico genio sregolato del panorama scientifico ottocentesco, ed è curioso come, dopo quasi due secoli, riviva una forma di collaborazione fra due antagonisti per eccellenza.
Musicalmente, abbiamo fra le mani un quarto d'ora d'ascolto robusto e ben strutturato: le melodie punk sono addolcite ed armonizzate con sapienza, ed evadono dal concetto di brevitas radicato nelle frange più hardcore. Il tutto, cantato in italiano: strizzano un po' l'occhio ai Meganoidi ma con personalità e carattere; attributi pregevoli ma che spaccano i giudizi degli ascoltatori: l'open track “Prestigio” parte con sessanta secondi ostici prima di aprirsi definitivamente e creare un unico filo sonore con le restanti tracce. La chiusura è affidata a “Svolta”, ballad che porta a casa il risultato senza clamorosi scivoloni.
Testi profondi (ma senza scadere nel mero cripticismo) completano una proposta capace di incuriosire ed evitare trappole: Sdeghede avrà un nome brutto, ma queste quattro tracce funzionano e la forza del concept elaborato potrebbe intrigare anche chi non è esperto del genere.
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La recensione ZAP! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-18 00:00:00
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