Rock'n'blues ben suonato che non pecca in personalità: esordio convincente che merita l'ascolto.
Power trio agli esordi: arriva dopo cinque anni la prima prova studio di VOODOO, “The Human Eater Turbine”. Nove tracce per un ascolto capace di focalizzare gli estremi della band, che su radici rock'n'blues sviluppa elementi alternative e innesti millesimali di elettronica; il lavoro suona bene, forte di un approccio melodico studiato e registrato con cura in studio. Menzione d'onore per “Hurt Ourselves Inside” e “The Invisible Boy”, episodi dall'approccio immediato ed ammiccanti ai timpani dell'ascoltatore: proprio le tracce che fungono da spartiacque riescono ad impattare con efficacia segnando la strada ideale da percorrere nei prossimi sviluppi.
Suonare “il genere”, e lasciare qualcosa in più: convince l'esordio dei piemontesi VOODOO, che trovano il giusto mix fra coesione artistica e personalità. Siamo curiosi di sentirli dal vivo, buona la prima ma sottolineiamo la necessità di dare seguito a quanto di buono trovato in “The Human Eater Turbine”.
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La recensione The Human Eater Turbine di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-03 00:00:00
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