Il trio fiorentino esordisce con il suo primo ep, sei tracce al fulmicotone fra garage e contaminazioni hard blues.
Nel 2014 esordiscono i giovani The Extensive Man, con il loro primo ep “Are You Extended?”, sei tracce al fulmicotone impregnate di uno stile garage con forti contaminazioni hard blues.
Il trio fiorentino inaugura il disco con la ritmata “Loose baby next door”, uno stile che ricorda i blues anfetaminici dei Jon Spencer Blues Explosion o dei Black Keys, con linee vocali che rimandano ad un imberbe Jack White. Il disco si mantiene grosso modo su questa linea dall’inizio alla fine, eccezion fatta per “Sultan Swing”, traccia strumentale in cui parti più riflessive si alternano con altre palesemente ispirate alle tipiche sonorità di Dick Dale.
In sostanza, un ep in cui si fondono, con successo, atmosfere blues, garage e punk in un mix adrenalinico che sfreccia come una decappottabile rossa nella notte pulp di Los Angeles.
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La recensione "are You extended?" di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-20 00:00:00
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