"Ritrovarsi", ma dove? Un album senza coordinate
"Ritrovarsi o Яetroversi¿" o restare disorientati: l'album di Andrea Gioè è davvero difficile da inquadrare. Quattordici tracce, di cui due in lingua francese, per raccontare quello che sembra essere il background dell'artista. Dopo l'ascolto non si capisce bene che direzione si voglia prendere o se ci sia una linea principale da seguire: non è possibile fare un inquadramento di genere, tantomeno osservazioni su eventuali novità o accorgimenti fantasiosi effettuati da Gioè. Non si tratta di unicità, ma di musica non classificabile. L'album sembra essere un racconto privato che non tiene conto dell'ascoltatore, non lo vuole convicere né sedurre: testi poco incisivi per melodie simili e stucchevoli come nel brano "Fidarsi".
Se si parla di quinto lavoro discografico le aspettative sono ben altre: ci si aspetterebbe un lavoro maturo e ben costruito, ma non è così. Si avverte delusione già al secondo brano. Qualche incipit elettronico come in "Ritrovarsi o Яetroversi¿" o estemporanea di cantautorato folk in giro per i brani, ma poi le buone intenzioni si perdono, lasciando la sensazione di aver sentito sempre e solo la stessa canzone.
Ci sarebbe un doppio registro da carpire. Un significato nascosto? Ebbene non si riesce a entrare tra le righe di testi spenti e senza spessore. "Fidarsi è bene ma non è per sempre / fidarsi è bene guardando il presente / fidarsi è bene ma ti senti assente, perché sai ormai che è successo quel vedrai" (Fidarsi): via libera a canzoni orecchiabili, ma la ripetitività diventa estenuante e senza uscita. Un particolare che può contraddistinguere il lavoro sono i brani in francese come "Je suis une star" che regalano sonorità nuove, ma dovute alla lingua, non purtroppo a livello musicale. Gioè è senza dubbio "impresario di se stesso", ci crede, ma due accordi di blues non fanno un artista.
---
La recensione Ritrovarsi o Яetroversi¿ di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-09 23:59:00
COMMENTI