Davvero gradevole questa rivisitazione delle colonne sonore di un grande del cinema come Alfred Hitchcock. Tre i film scelti (“Vertigo”, “Marnie” e “Psycho”) dagli esordienti Gone che con l’aiuto di ospiti eccellenti come Mauro Ermanno Giovanardi e Paolo Milanesi dei La Crus (cui appartiene come batterista anche Leziero Rescigno degli stessi Gone), Andrea Cozzani dei Planet Funk, Patrizia Rebizzi (che ha suonato con Morricone e Berio), Imma Costanzo dei Soul Mio (band in cui milita Ugo De’ Crescenzo, una metà dei Gone), imbastiscono un discorso musicale che è parente stretto dei milanesi Dining Rooms.
I padri nobili esteri possono agevolmente essere indicati negli epocali Kruder & Dorfmeister delle “K&D sessions” - i cui bassi profondi, ipnotici ed evocativi si affacciano nella opening-track “Madelaine” - e negli U.N.K.L.E. di “Psyence fiction”- che fanno capolino nella seguente “Inside Judy”, movimentata anche da inaspettati fiati metropolitani che contrappuntano delle eleganti tastiere da jet-set - come dei 4 Hero di “Two pages”, mentre in “Deep Marnie” sembra di ascoltare dei Boom Boom Satellites più morbidi. Insomma, l’ambiente sonoro cui si fa riferimento è quello del ‘downtempo’, capace di dare buoni risultati non solo nelle tracce originali del lavoro, ma anche nelle ri-creazioni dei brani di Bernard Hermann, compositore di fiducia del buon Hitchcock, di “Marnie” e “Psycho”.
Un buon disco, caldamente consigliato agli appassionati del genere.
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La recensione Hitchcock road di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-11-10 00:00:00
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