Ne "La mia valigia" Ugo Busatto nasconde il pop, il cantautorato e venature blues.
Tra i finalisti del premio Mia Martini 2014, Ugo Busatto esordisce con “La mia valigia”. Atmosfere malinconiche, accentuate dalla tromba di Gabriele Blandini ne “Improvviso” e testi introspettivi, che si soffermano su emozioni, occasioni perdute e quella nostalgia che si fa particolarmente sentire in “Domenica Sera”.
La voce di Ugo Busatto, che sembra somigliare molto a quella del più noto Renzo Rubino, è la protagonista assoluta; viene presentata in tutte le sue potenzialità e modulazioni, fino a toccare vette molto alte nei ritornelli -presenza imponente in tutto l’ep- come in “Chissà”, dove la potenza della voce viene accompagnata dal tamburello.
“La mia valigia” è un ep pop dai testi cantautorali con velleità blues, che mal si intonano, però, con i testi ancora innocenti e acerbi che rivelano la giovane età del cantautore.
Il lavoro di Ugo Busatto pone le basi per un percorso musicale che ha necessità di maturare e arricchirsi.
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La recensione La Mia Valigia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-07 00:00:00
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