Un approccio leggero e genuino, decisamente vincente
“Zooming in Togliattigrad”, l’esordio musicale dell’omonima band, con un nome che è un chiaro riferimento agli Scisma, band degli anni ’90 di cui faceva parte Paolo Benvegnù, è prevalentemente fatto da un post rock strumentale con incursioni nella psichedelia e nell’elettronica. I cinque brani che compongono l’album, riflettendo le influenze musicali dei componenti la band, offrono infatti un’alternanza di melodie quasi ambient e volte a creare un mood allucinogeno come nel brano “Noda Tetsuya”, cui fanno da contrappunto momenti decisamente rock con riff massicci di chitarra elettrica come nell’efficace traccia di apertura “West Berlin”.
In questa vivace alternanza di ritmi e melodie gli Zomming ci fanno rientrare anche qualche sperimentazione che sembra ispirarsi al kraut, nel suo periodo di massimo splendore, e all’elettronica.
La giovane band bresciana lascia trasparire una grande energia, soprattutto, tanto divertimento anche se il disco può risultare talvolta un po’ scuro. I brani sono godibili e presentano spunti interessanti, ed è evidente una ricerca musicale in evoluzione. L’approccio è leggero e genuino, privo per fortuna di quell’ansia da prestazione che non di rado si ritrova nella giovani formazioni. Decisamente vincente.
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La recensione Zooming in Togliattigrad - EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-08-24 00:00:00
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