I Last Day of Summer, già dal nome, ricordano una certa scena musicale: si tratta di quel pop-punk/emo prettamente adolescenziale portato avanti da gruppi come i Simple Plan e i Fall Out Boy, seguiti in Italia dai Vanilla Sky. Proprio un membro dei Vanilla Sky accompagna il gruppo in uno dei pezzi dell'ep, "This Story So Far", che è anche uno dei più riusciti.
"I Remember Nothing" contiene sei pezzi tra cui una cover ("Mirrors" di Justin Timberlake) e la versione acustica di un brano già presente all'interno dello stesso. L'intento è quello di scrivere delle canzoni ispirate ai gruppi citati prima, seguendone passo per passo le orme (anche i Vanilla Sky suonarono una cover di una canzone pop, "Umbrella" di Rihanna).
Purtroppo, però, nel tentativo di seguire le orme di altri gruppi, i Last Day of Summer si sono ritrovati ad essere poco più di una cover band degli stessi: sebbene dimostrino di conoscere il genere e saper scrivere dei pezzi che richiamino quel tipo di pop-punk, non riescono ad andare oltre questo. "Try For Me" potrebbe essere benissimo una canzone dei Yellowcard, ad esempio.
Va riconosciuta la capacità, in ogni caso, di scrivere dei pezzi catchy, pur non avendo qualcuno alle spalle che gli dica cosa fare e come suonare: sempre "Try For Me" potrebbe andare in rotazione radiofonica nelle principali radio italiane senza troppi problemi. Anche la voce, punto cardine del gruppo, mostra qualità non indifferenti.
Tuttavia, ciò non basta a dare la sufficienza a "I Remember Nothing", forse ancora troppo acerbo: ne è un esempio la cover di Timberlake, troppo approssimativa e confusa. Insomma, aspettando il momento in cui potremo ascoltare ancora qualcosa da questi ragazzi, per adesso li rimandiamo, sperando imparino dai loro errori e li correggano.
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