Il ritorno dei Last Minute to Jaffna con "Volume II", un album di alta qualità che si trasforma in un viaggio nella tempesta, tra venature di psichedelia e energia fluida senza rinunciare a un'originale interpretazione del postmetal.
“Volume II" dei Last Minute to Jaffna è uno di quei lavori che non ti aspetti. Si configura percettivamente come un lungo viaggio, preceduto dalla lenta, vischiosa caduta di “Chapter XV”, attraverso paesaggi illusori e oscuri che tali si mantengono per l'intera durata di un disco dalle dimensioni ragguardevoli, sia per durata che per materiale sonoro.
Terzo album di un percorso iniziato nel 2006 a Torino con un ep, a cui segue nel 2008 "Volume I" e nel 2011 "Volume III", completo di rivisitazioni anche acustiche di brani precedenti, "Volume II" è il primo album dei LMTJ con Argonauta Records. Di certo è l'apice raggiunto finora da questo talentuoso gruppo nell'ambito della propria, personalissima espressione postmetal, intrisa di Neurosis ed evoluta in intuizioni originali.
Gli otto pezzi dell'album non si abbandonano al porto sicuro della forma-canzone tradizionale e infrangono il mito dell'intelligibilità delle parole, per permettere alla voce di trasformarsi nel rombo cupo di una tempesta scatenata all'orizzonte che non arriva mai a investire il viaggiatore. Resta invece sullo sfondo, alimentata dall'abile gestione delle dissonanze elettroniche e dalle suggestioni di percorsi di psichedelia e vaste venature di metal di sapiente armonizzazione.
Ognuno dei brani dipinge un mondo a parte, costruito su masse sonore che scorrono fluide su punti di cangiante bellezza e di energia plasmata con intelligenza, qualche volta trattenuta e altre volte (quietamente) esplosa in patterns che raramente si strutturano in leitmotifs di wagneriano significato, ma pronti a intrecciarsi in sodalizi sonori e rompersi in fratture che sembrerebbero irreparabili.
Tuttavia, i Last Minute to Jaffna mostrano quel grado di abilità in cui niente è lasciato al caso e in cui caos e disordine vanno a ricomporsi in un quadro di alta qualità, sia di creazione che di esecuzione.
"Volume II" è un lavoro che non ti aspetti perché non è solamente di piacevole ascolto, ma anche perché presenta una vasta gamma di occasioni di fruizione, che possono spaziare dal viaggio in macchina fino ai momenti di relax.
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La recensione Volume II di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-16 00:00:00
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