FUTHARK M.W.M.FIRM
DEUS EX MACHINA 2014 - Folk

DEUS EX MACHINA

Un disco per compagnie di ventura

Immaginate tutti i più grandi paladini dell’età medioevale cantare ognuno la sua storia di ritorno da imprese belliche, al fianco di signori potenti e coraggiosi, in nome dell’onore e della fedeltà. Attraverso le parole di trovatori, accompagnati dal suono soave della lira, prendono forma le gesta di eroi in madrigali, serventesi, tenzoni, a chiarirci che ogni città da espugnare è il centro di un ordito dalle trame fitte e pericolose. Spesso i guerrieri ci si perdono dentro, come in un labirinto di passioni, dove le storie degli uomini bussano per un attimo alla soglia della coscienza e svaniscono per sempre.
"Deus ex machina" nasce come inno alla compagnia d’arme urbinate, i poeti della spada, volta a inscenare duelli in armatura pesante, a costruire battaglie campali sullo sfondo di rievocazioni storiche in costume, per convincerci che verità e leggenda, storia e fantasia ancora oggi, proprio come allora, non ci fa perdere il fascino e la bellezza del passato. L’ascolto della cornamusa, della gaita galiziana, del bouzoki, del davul e delle percussioni ci catapulta con verosimiglianza tra getti roventi e macchine d’assedio ("Deus ex machina", "Sarahbula", "Mitdans") dentro ad una colonna sonora senza versi, fino a percepire l’eco lontana di voci corali che intonano un canto di guerra ("VX"); o che sembrano ristorarsi intorno al fuoco dopo un giorno di scontri ("Junctus", "Ebbronauta"); o che vogliono raccogliere forza e coraggio prima del colpo finale ("Le tank dell’U.R.S.S.").
Di certo un lavoro per amanti del settore, per nostalgici medioevalisti, per esperti girovaghi e menestrelli. Qualcosa di estremamente specifico che affascina e trasporta proprio come le vicende di un’armata brancaleone alle crociate. Perfetto per la colonna sonora di un film in costume.

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