Un disco fatto per divertirsi, senza nessun tipo di pretesa, canzonette strampalate che suscitano ilarità.
Iva Collister potrebbero essere il gruppo di quegli amici che, durante le scampagnate del 25 Aprile o le grigliate del 1° Maggio, ad un certo punto esordisce con qualche canzonetta strimpellata arrangiata sul momento, scatenando ilarità fra i presenti.
Gli undici brani di "Operetta su 'sta storia ita ammale", tutti molto brevi, sono leggeri, acustici, ukulele - basso - chitarra, testi simpatici (come simpatico è il gioco di parole fra il titolo della traccia d'apertura "Mac Annato" e l'espressione in dialetto "m'ha cannato") e atmosfera conviviale, leggera, mai impegnata. Alcuni episodi, come ad esempio "Basta", ricordano le gag di Gory Barlow (per chi non sapesse di cosa sto parlando, si tratta di un tipo buffo, toscano, che canta su celebri canzoni di Robbie Williams o dei Verve come fosse un italiano dall'accento smaccatamente inglese), altri rappresentano situazioni in cui ognuno di noi può trovarsi ("Iphone a colazione" o "Minore di 3" in cui si canta "non me poi fa così, noi spaccamo e poi tu c'hai l'omo").
Insomma, niente di impegnato, un disco fatto per divertirsi, senza nessun tipo di pretesa, che non andrà da nessuna parte se non appunto in quelle giornate di festa fra gli amici, suonato per mero intrattenimento dei conoscenti. Certamente ascoltare questi brani è un modo divertente per passare poco più di venti minuti, ma niente di più. Prendiamolo per quello che è e facciamoci una sana risata.
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La recensione Operetta su 'sta storia ita ammale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-21 00:00:00
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