Il grunge e Shining s’incontrano in un disco: “Blaze a Trail”
“Blaze a Trail” è l’ultimo album pubblicato dai Last Stroke. Si tratta di un lavoro composto da sei canzoni inedite in lingua inglese più una traccia, “237”, che è una parte del dialogo tra Mr. Grady e Jack Torrance nel film “Shining” di Stanley Kubrick e che prende il nome dal numero della stanza d’albergo misteriosa del lungometraggio.
“237” introduce, non a caso, il brano “Mr. Grady”.
Tutto l’album s’ispira soprattutto al grunge, prendendo come modelli gli Alice In Chains. Il cantante ha una voce graffiante che si destreggia anche con lo scream in “Proclaim” e “Brainwash”.
“The Waiting Man” è un pezzo veramente piacevole: non mancano assoli strumentali e il testo è struggente; dopo che l’età adulta ha tradito i sogni infantili, all’uomo non resta altro che aspettare (e forse sperare?) in qualcosa di nuovo.
“Blaze a Trail” è pieno di rabbia, disillusione e forza; tutto è curato nei minimi dettagli, ogni strumento ha il suo momento di gloria con almeno un assolo. C’è il grunge, l’hard rock e persino un accenno di punk, e forse l'unico difetto è proprio un'eccessiva eterogeneità. I Last Stroke hanno potenzialità ed il disco è buono, ma se scegliessero un indirizzo preciso da intraprendere, allora sì che sarebbe il massimo.
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La recensione Blaze a Trail di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-23 00:00:00
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