Terzo ep per la band ska, divertente e piacevole ma con qualche caduta di stile
Fundation Ska” è il terzo ep dei Collywobbles, nutrita formazione di Pavia. Il titolo è un omaggio grosso così al classico degli Skatalites, padrini dello ska jamaicano, ma in realtà il gruppo gravita prevalentemente intorno alle sonorità del 2 tone ska inglese anni ’80, con forti tinte mod e qualche divagazione nello ska-core o nel reggae. Musicalmente i brani funzionano, dal classico ska lanciato in corsa fra riff di fiati e ritornelli corali (l’iniziale “La lunga marcia”) alle sonorità più radiofoniche della conclusiva “Piccola città”, passando per la divagazione in salsa western di “Lo chiamavano Trinitalia” o per la più romantica e reggaeggiante “Occhimare”; merito di un buon groove, di una sezione fiati efficace e compatta, e dell’alternanza fra voce maschile e femminile che, se anche ogni tanto rischia di scadere nell’effetto “duetto di pop italiano”, aggiunge una piacevole dose di dinamicità.
Quello che funziona di meno e a volte rovina la festa sono i testi del breve lavoro, quasi sempre caratterizzati da una leggerezza che si sposa alla perfezione con la proposta musicale del gruppo quando si mantiene entro certi limiti (il simpatico gioco di parole alla base di “Lo chiamavano Trinitalia”), ma che stona quando arriva al livello battute da terza media (“Come direbbe Jack”, e poco cambia che si tratti di uno sfottò dell’archetipo dell’amico cafone). Si tratta comunque di un lavoro che, nella sua brevità e senza stupire particolarmente, riuscirà probabilmente a soddisfare gli amanti dello ska, quindi non rimane che aspettare la formazione alla prova sulla lunga distanza.
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La recensione Fundation Ska di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-30 00:00:00
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