I traditori sono quattro ragazzi emiliani che provano a fare indie-pop contemporaneo e ci riescono benino
"Cosa scegli", nell’insieme dell’album, è la traccia che più si contraddistingue. Il cantante scandisce meglio le parole, dimostra di saper cantare e, a sua volta, il gruppo espone la propria abilità in una canzone contraddistinta da virtuosismi e assoli di chitarra. In realtà I Traditori hanno più graffio quando suonano sghembi, apparentemente scazzati, ma uno scazzo supportato dall’ironia, seguendo l’ultima tendenza dell’indie pop italiano, quella di parlare dei risvolti spiccioli della quotidianità allietando il discorso con musichette elettroniche e coretti multivocali. Se dovessi fare un paragone scomodo direi che mi ricordano un po’ gli Strokes. Di sicuro fanno quel tipo di canzoni tristi con le melodie allegre che ti mettono una gran voglia di muoverti, cantare evitando di pensare agli avvenimenti spiacevoli della vita. Direi già abbastanza.
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La recensione Novità di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-03 00:00:00
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