Rock italiano studiato e che decolla sulla distanza
Il 2015 è l'anno che segna l'ingresso di una nuova band nel panorama discografico del rock italiano: stiamo parlando dei Moira-Diesel Orchestra, attivi da tre anni e giunti alla prima, omonima, prova studio.
Dieci brani, autoprodotti, che fungono da biglietto da visita e allo stesso tempo manifesto d'intenti artistici: la matrice principale del gruppo di Voghera è riconducibile al rock italiano canonico, melodico e con testi studiati; in particolare, è curioso notare come i cinque artisti abbiano proposto una tracklist che trasmette emozioni vicinissime alle dinamiche del motore diesel: proprio come la propulsione meccanica, si inizia piano per poi decollare al raggiungimento del giro di boa, fino a brani come “C'è un bel casino in città” e “Inquietanima Blues”, episodi melodicamente studiati, eclettici e abili a impattare con convinzione i timpani dell'ascoltatore.
Suona bene la prima apparizione discografica del Moira-Diesel Orchestra: rock interessante ed eterogeneo; siamo ampiamente oltre la sufficienza ma ci aspettiamo concreti sviluppi evolutivi, sempre verso una direzione più personale e inedita.
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La recensione Moira-Diesel Orchestra di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-08-14 00:00:00
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