Un tributo alle cantanti italiane anni '80 che però, sa di accanimento terapeutico.
Molti di noi oggi ridono degli anni ’80, dei capelli cotonati, delle spalline alle giacche, dei cibi fatti di gelatina e chi più luoghi comuni ha, più ne metta. Non sembrano ridere invece i Coniglioviola, che con il loro “Recuperate le vostre radici quadrate” pescano proprio da lì per reinventare i successi delle "più feroci dive italiane” e convincerci che dietro la superficialità e l’estetismo di quel periodo ci sono radici solide da conservare.
In effetti, ci riescono. O meglio, riescono a dare una dignità nuova a canzoni che, volenti o nolenti, sono state relegate ai pre-chiusura delle discoteche di provincia per quarantenni o ai programmi Rai di tarda mattinata. Senza tirare in ballo suoni troppo lontani dagli originali, i Coniglioviola ammodernano, digitalizzano, tirano a lucido le vecchie drum machine e aggiungono un po’ di sana malinconia agrodolce (vedi l’intenso ritornello di “Un’estate al mare”). È probabilmente la malinconia, mescolata ad una consapevolezza moderna ed arrangiamenti mai banali, la chiave di questo tributo che capita in un momento giusto, visto il revival anni ’80 in corso tutt’ora.
La domanda è: c’è davvero qualche radice da recuperare in “Kamikaze rock n’roll suicide” della Rettore o in “Felicità” di Al Bano e Romina Power? Probabilmente se quei brani sono finiti in fondo alle playlist o nei playback di Uno Mattina un motivo c’è e pare essere, appunto, la loro superficialità. Il tempo ha già dato un giudizio e difficilmente un disco come questo, per quanto onesto e ambizioso, porterà quei pezzi ai fasti illusori ed estemporanei di 30 anni fa. La sensazione quindi è che si possa trarre di più dallo sforzo musicale dei Coniglioviola che dai pezzi originali tributati, quasi fossero questi un elemento di disturbo nell’interezza del disco.
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La recensione Recuperate Le Vostre Radici Quadrate di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-18 00:00:00
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