Un full-length di chiara matrice post punk che non riesce a gestire il patrimonio umorale lasciato in dote da 40 anni d’intrigante buio sonico
I Sorry, Heels si accodano a quella nutrita pletora di artisti che in passato, ognuno a suo modo, hanno avuto modo di decantare il silenzio quale complice, e talvolta insostituibile, compagno di vita: Depeche Mode, Starsailor, Einstürzende Neubauten, Simon & Garfunkel, tra gli altri, e persino il grande Luigi Nono che amava ripetere che il “il silenzio è la più suggestiva delle musiche”.
La band laziale – nata dalle ceneri dei Chants of Maldoror – attraverso le nove tracce di “The accuracy of silence”, ne incensa, appunto, l’accuratezza, la chirurgica precisione, chissà, forse la sua spietatezza temporale nel livellare, nell’ultimo dei giorni, la vita di noi tutti poveri mortali. Ovviamente, viste le premesse, i registri orchestrali, non potevano che dipanarsi su scala di grigi: a fungere da spina dorsale riconoscibili atmosfere siouxsiane (dettate dalla voce, a dire il vero un po’ anemica, della cantante Simona) intorno alle quali il resto della band tratteggia taglienti ragnatele metalliche su 6 e 4 corde in perfetto stile post punk: il quadro d’insieme, però, non deflagra la necessaria carica di pathos e umbratile teatralità, vuoi per l’eccessivo citazionismo in ballo (esemplificativa in tal senso “Carving smile” che gigioneggia un po’ troppo dalle parti di “Rain” dei Cult) vuoi per il ridotto dinamismo delle soluzioni armoniche. A smuovere gli umori la vampata psichedelica di “Fragment”, sigillata nel finale dalle parole inquietanti di J. R. Oppenheimer, la schizofrenia notturna à la Savages di “In love with silence” e i quasi due minuti e mezzo di rarefazione shoegaze della conclusiva “Not the way”.
Un’opera prima claudicante che non riesce a gestire coraggiosamente il patrimonio umorale lasciato in dote da un quarantennio d’intrigante buio sonico.
---
La recensione THE ACCURACY OF SILENCE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-27 07:00:00
COMMENTI