Alternative rock tra donne, cronache, amori, spari e poeti ubriachi
È un bel sferragliare alternative rock di chitarre elettriche il primo album di The Magdalene. Il disco inizia con la batteria stoner che pesta, seguita da chitarre in climax: “Tanto è nei modi” è una canzone di rabbia e amore. Il lavoro prosegue con il rock duro di “Cronaca nera”, poi tutto rallenta con le atmosfere poetiche e oniriche di “Alice”. “Vieni a prendermi” e la title-track “Uccidere la noia” potrebbero essere singoli azzeccati: sono orecchiabili, catturano e sono un buon manifesto di tutte le caratteristiche della band, dal sound alle parole. “Lulù” racconta la storia malinconica di una donna ormai sfiorita che ha sempre fatto il lavoro più vecchio del mondo. L’album contiene anche altre favole rock come “Il poeta” e “Céline” e la canzone civile “Spara”. La tracklist si chiude con la potente ballata “Per te”.
Buone la produzione e la tecnica musicale e i testi contengono spunti interessanti. Il gruppo pisano ha uno stile tutto suo, ancora da affinare, ma già chiaro nel suono e nel cantato. Sono sulla strada giusta.
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La recensione Uccidere la noia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-04 00:00:00
COMMENTI (1)
Hai dimenticato di aggiungere che sono uguali al Management del dolore post operatorio...