Nu jazz, trip hop e musica ambient racchiusi in un contenitore sonoro che dimostra quanto la corretta sperimentazione di suoni possa dar frutto a prodotti musicali niente male.
La sperimentazione dei suoni che costituisce "Memories" fa sì che il prodotto finale corrisponda ad un disco complicato e interessante che fonde generi come trip hop, nu jazz e musica ambient.
Il disco può essere rivolto a una nicchia d'ascoltatori attenti ai suoni e alle strutture, può però anche rivelarsi un buona raccolta di musica d'ascolto per i meno esperti. Incentra le proprie sonorità sempre sui ritmi diretti da batteria e basso, lasciando che i brani vengano trasportati dalle melodie di chitarra improvvisate, indispensabili in tutte le tracce.
Le percussioni dai toni quasi tribali, le melodie dinamiche eseguite dalla chitarra e i flauti che suonano melodie che ricorderebbero i temi tipici della musica orientale, rendono "Raja", traccia ispirata alla bossanova, un brano sul quale rivolgere una particolare attenzione all'interno del disco.
"Memories" prende in considerazione quelli stessi principi che portarono il jazz negli anni '90 a innovarsi col nu jazz, così come il grunge innovò la musica rock. Tramite la fusione di svariate influenze musicali, il duo pare sia riuscito a comprendere in pieno quello che è il modo di sperimentare nuova musica tramite modelli già esistenti, dando frutto ad un disco che si dimostra davvero niente male.
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La recensione Memories di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-27 00:00:00
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