Un lavoro raffinato di suggestioni oniriche e costellazioni sintetiche.
Soul e garage sono due generi musicali, ma sono, in questo caso, due parole che esprimono appieno le caratteristiche di questo ep: un’anima elettronica e seduttiva, morbida e tagliente, presente in ogni loop, e un posto nascosto, privato e fatto di poche cose essenziali, dove esprimersi liberamente. Le suggestioni oniriche e le costellazioni sintetiche, gli strumenti e le macchine che si fondono, la voce perde identità, il mood è strettamente personale: cinque brani che dilatano il dancefloor per adattarlo a movimenti lenti e ripetuti, agli sguardi quasi meccanici di chi s’innamora cento volte al minuto, a un’aura ambient che abbraccia e si fa comoda per accoglierci nelle pause, nei tentennamenti e anche ora, è là che aspetta.
Beat leggerissimi e costanti, un panorama di milioni di tramonti che si spengono all’unisono e qualcosa che rimane, in fondo, a ricordare il giorno, ad attenderne un altro, mentre IDM e scrosci dal nord e dal freddo si mescolano, irradiano calore nonostante i toni cupi e profondi, e non c’è altro da fare se non assecondare il corpo e lasciarlo scivolare: “Unfriended” brilla su tutte, in un lavoro raffinato e curatissimo che merita davvero attenzione.
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La recensione Soul & Garage EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-05 10:10:00
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