Un album fluido fin dal primo ascolto, quello dei Piccoli Omicidi, caratterizzato da un rock maturo e personale.
"Piccoli Omicidi", l'omonimo e secondo album della band reggiana Piccoli Omicidi, si presenta fin da subito come un lavoro più maturo e personale rispetto al precedente come dichiarato dagli stessi componenenti della band.
Tracce come "Leggero" sono la prova di una grande capacità a livello di scrittura, e allo stesso tempo di abbinamento delle giuste melodie al testo, rendendo il brano uno dei più forti tra le dieci tracce.
L'insieme dei suoni di "Piccoli Omicidi" risulta fluido ed omogeneo (nota a parte per "Pensione miranda" che si distacca per i suoi suoni elettronici), l'album infatti già dal primo ascolto si rivela scorrevole, crescendo di pari passo con gli ascolti. I Piccoli Omicidi con il loro rock maturo denotano abilità e tecnica nel destreggiarsi anche grazie alla sicura esperienza in un genere per nulla facile.
Nel complesso possiamo dire che i Piccoli Omicidi con questo album, completo sia musicalmente che a livello testuale, hanno tracciato le basi e la strada per i loro lavori futuri. L'unica pecca è che alcune melodie risultano già sentite (come nel caso di "Demodè" che rimanda molto a "Tripping" di Robbie Williams).
Siamo sicuri comunque che con una maggiore originalità possano iniziare a compiere un netto salto di qualità.
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La recensione Piccoli Omicidi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-11 00:00:00
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