Un misto rock e pop per parlare con un sorriso della vita
Una storia, questa storia, alla ricerca di un senso volto a esplorare gli incontaminati luoghi dell’esperienza umana dove la musica, imparata sugli spartiti blues e country, non cambia, sia che si attraversino le ampie regioni della Cornovaglia, sia che si passi attraverso il sud dello Stivale. Dunque una piccola antologia di spazi aperti, di canti di stelle ricamati sotto un cielo notturno, di crepuscoli caldi in cui intonare voglia di vivere, per ritrovarsi dalla parte di chi cammina lontano con un pugno di sogni da realizzare.
Godibile, in un complesso di testi inzuppati di pop e ritmo, l’album presenta ripetizioni melodiche che a tratti non escono dallo stereotipo, tuttavia capace di ingentilirsi l’attenzione di molti che assaporano il gusto del motivetto pulito e orecchiabile. "Smile" inaugura la sequenza di tracce, lasciando già intravedere, attraverso la semplicità degli arrangiamenti, il passo leggero di chi ama addentrarsi nella vita di tutti i giorni con un sorriso; "Life in flip flop", con parole gentili e chitarra garbata, non sborda oltre la tela di un pezzo pop poco impulsivo e ben strutturato; "Egos", "It’s ok", solo per citarne alcuni, rilanciano le ragioni della passione in punta di dita, dentro un’oasi calda e protetta in cui rifugiarsi nei momenti di sconforto; in "Believer" e in "Summer gypsy skirt" il suono si fa più ruvido intonando un rock che si getta nelle braccia di un presente poco confortante; così di seguito a sfumare nell’epilogo "Cheese & beans" e "Let it come to me" per fondere un gusto descrittivo e non banale che a volte si perde in qualche arzigogolo compositivo. Il tutto rigorosamente cantato in inglese.
Un album sostanzialmente pop che mescola generi diversi per snocciolare, pezzo dopo pezzo, un’attitudine riservata e solare volta alla ricerca della perfetta sintesi tra leggerezza melodica e testuale e il rock più intimo. Il rischio è la ripetitività di certe soluzioni, tuttavia talmente leggero e orecchiabile da rimettere a posto le cose.
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La recensione Life in Flip-Flops di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-08-27 00:00:00
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