Un inedito, una nuova versione e una cover di Nina Simone: una dozzina di minuti che traduce fedelmente tutte le componenti di un suono che è sempre più marchio di fabbrica della band piemontese
A pochi mesi dall'uscita dell'ultimo disco i Movie Star Junkies tornano a farsi sentire con un ep tanto conciso quanto interessante. Parte in quarta con "Your pretty fangs", l'unico inedito, con un riff aggressivo e i claphands che si stagliano beffardi nelle pause del cantato, nervoso ed ossessivo come da tradizione, alternandosi con il feedback sparato delle chitarre. Segue "Baltimore", nuova versione di un precedente singolo in cui la componente funk (che già la faceva da padrone in "Evil moods") emerge maggiormente rispetto all'originale, mantenendo però la sua struttura vorticosa e inquieta che tanto ricorda le strade della città dipinta da "The wire".
Chiude il terzetto "Plain gold ring", cover di un brano di Nina Simone - scelta tutt'altro che scontata - che nelle mani della formazione piemontese diventa una sorta di "When the music is over" (con cui comunque il tema ha qualche parentela già di suo) in versione sepolcrale, con tanto di lunga coda acida, tra psichedelia e post-punk. Poco più di una dozzina di minuti di un ep, dunque, che traduce fedelmente tutte le componenti di un suono che sempre più è marchio di fabbrica dei Movie Star Junkies e che, se dal vivo dà senza dubbio il meglio di sé, su disco ha ormai trovato una sua dimensione quantomeno di pari valore.
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La recensione Your Pretty Fangs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-01 09:00:00
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